Quarta tappa – Ascoli Piceno

Ascoli Piceno sarà una delle capitali del Grenache per tre giorni

Il Piceno è un territorio pieno di sorprese. Qui è stato riscoperto un vitigno locale della famiglia Grenache, che produce vini straordinari. Per questo motivo, il concorso ha scelto questa destinazione come ultima tappa dell'edizione itinerante del 2021.

Ascoli Piceno, capitale delle Marche... e della grenache!

Il Piceno è un territorio pieno di sorprese, a partire dalla sua conformazione geografica, che vede la presenza di colline (per circa il 6o%), di aree montuose (per più del 30%) ed una piccola parte pianeggiante bagnata dal Mar Adriatico.

Oltre alle varietà più diffuse (Montepulciano, Sangiovese, Pecorino e Passerina) si è riscoperto un vitigno locale appartenente alla famiglia delle Grenache, che sta dando vita a dei vini straordinari, e che ha letteralmente sbancato l’edizione 2020 del Concorso Internazionale Grenaches du Monde, aggiudicandosi ben 9 medaglie (su 12 vini presentati).

Questo è uno dei motivi che ha indotto Grenaches du Monde a scegliere come ultima tappa dell’edizione itinerante 2021 Ascoli Piceno (dopo Cebreros in Spagna, Châteauneuf-du-Pape e Perpignan in Francia).

La sezione italiana dell’evento, si svolgerà dal 31 maggio al 2 giugno.  La degustazione ufficiale del Concorso avverrà il 1° giugno presso il fascinoso Palazzo dei Capitani del capoluogo marchigiano.

Grenache è un rivelatore di terroirs

Promotore dell’iniziativa locale è Tu.Ris.Marche, la cooperativa specializzata in attività turistiche e culturali a carattere esperienziale, attiva dal 2014 per la promozione del territorio marchigiano, in collaborazione con la consigliera comunale Francesca Pantaloni. Consapevole dell’importanza degli eventi legati al vino, quale strumento di marketing per il settore  e per il territorio che li ospita, Tu.ris.marche si è fatto portavoce di una proposta nata in seno ad un gruppo di nove Aziende Vitivinicole del Piceno (Azienda Agricola Le Caniette, Azienda Agricola Pantaleone, Azienda Agricola Valter Mattoni, Azienda Agricola Poderi San Lazzaro, Azienda Agricola Clara Marcelli, Azienda Agricola Oasi degli Angeli, Azienda Agricola Dianetti, Azienda Agricola Cameli Irene, Azienda Agricola Allevi Maria Letizia).

L’iniziativa si avvale del patrocinio della Regione Marche, del Comune di Ascoli Piceno, di CNA Ascoli Piceno, la compartecipazione di Linfa - Azienda Speciale Camera di Commercio delle Marche, in collaborazione con Bim Tronto e Mete Picene.

Intervista a Giovanni Vagnoni, portavoce delle 9 cantine promotrici del progetto

Vincenzo Scivetti, ambasciatore di Grenaches du Monde in Italia ha intervistato in rappresentanza delle 9 aziende vinicole Giovanni Vagnoni dell’Azienda Le Caniette.

  • Vincenzo Scivetti: Come nasce la riscoperta di questo biotipo di Grenache? Come vi si sono avvicinati i 9 produttori? Quali sono le prospettive e la storia di questo vitigno?

Giovanni Vagnoni: La Grenache, da quello che abbiamo visto (oggetto anche di indagini scientifiche), è lì da diversi secoli e aveva un nome diverso, ma oggi l’abbiamo identificata come appartenente alla famiglia delle Grenache ed è un biotipo molto interessante, che sta dando grandissime soddisfazioni. La prima partenza è stata nel 1998 con la scoperta all’interno dei nostri vigneti di alcune piante. Più o meno quasi tutti hanno qualche pianta all’interno dei propri vigneti. Quindi la riselezione è stata anche abbastanza semplice. Poi la partenza da parte di tre aziende e l’avvicinamento da parte delle altre aziende che avevano la caratteristica di fare grandi vini e la volontà di coltivare un vitigno originalissimo anche se poco produttivo

  • Vincenzo Scivetti: quest’anno ci sarà la ghiotta occasione di presentare questo vitigno ed i vini che ne derivano al Concorso Internazionale Grenaches du Monde, che avrà come sede anche Ascoli Piceno, nel senso che una delle tappe interesserà il capoluogo marchigiano. Quali saranno le opportunità offerte da questo evento e come mai avete deciso di ospitare l’evento nella vostra zona?

Giovanni Vagnoni: l’occasione era ghiottissima, avendo proposto agli enti che si occupavano di questa cosa di portare 25 giornalisti sul territorio per parlare certo di Grenache, avendo però l’occasione di parlare anche di vitigni della zona come Passerina, Pecorino, Sangiovese e Montepulciano. All’inizio ce ne siamo occupati io Francesca Pantaloni (azienda Pantaleone), poi ci sarà l’intervento di tutti gli altri per collaborare con il territorio. Secondo me sarà una bellissima occasione per far conoscere il nostro territorio, che non è molto conosciuto, a persone in grado di comunicarlo al meglio.

  • Vincenzo Scivetti: Ci sono anche grandi aspettative da parte dei giornalisti e degustatori che faranno parte delle giurie, perché non vedono l’ora di provare questi vini, più volte menzionati dal Concorso e che hanno sbancato, in termini di numero di medaglie su vini presentati, le due precedenti edizioni di Grenaches du Monde, diventando la tipologia più premiata. In bocca al lupo, dunque, a tutti voi per questo evento.

Luogo del concorso